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Ucraina, Trump avverte Putin: “Sta giocando col fuoco”. Lavrov attacca la Germania: “Sprofonderà nella fossa con Kiev”

La risposta di Medvedev: "Unica cosa brutta è la III Guerra Mondiale". Zuppi: "Situazione molto difficile". Merz: "Il Cremlino non vuole la pace"
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Trump avverte Putin: “Sta giocando col fuoco”

“Ciò che Vladimir Putin non capisce è che se non fosse stato per me, alla Russia sarebbero già successe un sacco di cose brutte, e intendo davvero brutte. Sta giocando col fuoco!”. E’ l’avvertimento di Donald Trump al leader del Cremlino su Truth.

  • 12:23

    Il ministro turco Fidan andrà a Kiev dopo Mosca

    Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, in questi giorni a Mosca, andrà a Kiev nei prossimi giorni per colloqui sugli esiti del primo incontro con i russi a Istanbul che viene indicata da fonti russe come sede anche per il secondo round. Lo riporta la Reuters sul proprio sito. Dopo aver incontrato Vladimir Putin e il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky, oggi Fidan incontrerà il suo omologo russo, Serghei Lavrov.  

  • 12:05

    Zacharova: “I Taurus tedeschi bruceranon come i Leopard”

    Se la Germania fornirà all’Ucraina missili a lungo raggio Taurus, essi “bruceranno come fiammiferi”, come già avvenuto ai carri armati Leopard, e Berlino “sprofonderà ulteriormente nella fossa in cui si trova da tempo il regime di Kiev che sostiene”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata da Interfax. “Qualsiasi arma tedesca non cambierà il corso dell’operazione militare speciale”, ha aggiunto Zakharova, dopo che ieri il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha annunciato che la Germania ha tolto le restrizioni sull’uso contro il territorio russo delle armi fornite a Kiev.  

  • 11:57

    Cremlino: “Ue non contribuisce alla pace, dagli Usa approcci equilibrato”

    “Il comportamento degli europei non contribuisce in alcun modo a una soluzione pacifica” della guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di un briefing con la stampa, affermando che l’Europa continua a essere indirettamente coinvolta nel conflitto in Ucraina in quanto fornisce armi a Kiev.
    Per contro, Peskov ha definito “equilibrato” l’approccio degli Stati Uniti. “Gli americani e il presidente Trump hanno un approccio molto equilibrato” alla soluzione del conflitto ucraino, ha detto Peskov ai giornalisti.

  • 11:38

    Lavrov accoglie il ruolo della Turchia per altri incontri con Kiev

    La Russia “apprezza le opportunità” offerte dalla Turchia per continuare i negoziati diretti con l’Ucraina, ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov. “Apprezziamo le opportunità che la Turchia ha nuovamente offerto per un’altra fase di negoziati diretti tra le delegazioni russa e ucraina”, ha affermato il capo della diplomazia russa incontrando a Mosca il ministro degli Esteri di Ankara, Hakan Fidan. Lo riferisce la Tass.  

  • 11:37

    Cremlino: “C’è bisogno di tempo, processo di pace complesso”

    Il processo di pace in Ucraina è “complesso e, naturalmente, c’è bisogno di tempo”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “E’ chiaro – ha affermato Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti – che non tutto è semplice. E’ chiaro che vorremmo che tutto avvenisse più presto, ma la materia relativa alla soluzione delle cause di fondo del conflitto ucraino è così complessa che c’è bisogno di tempo. Il lavoro procede”. 

  • 11:14

    Zuppi: “Il dialogo è difficile, si arrivi a una pace giusta”

    “Il nostro sguardo si rivolge anche all’Ucraina nell’auspicio che i fili del dialogo, già così difficili, siano rafforzati, trovino le garanzie necessarie inserite in un quadro che permetta una pace giusta e sicura. Non possiamo però dimenticare i tantissimi conflitti che insanguinano il pianeta. Abbiamo a cuore i popoli di Asia, Africa, America Latina piegati dalla tragedia delle armi, che portano morte e sofferenze, generando odio e ulteriori ingiustizie”. Così il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cardinale Matteo Maria Zuppi, durante l’introduzione del Consiglio permanente della Cei. “La Chiesa invoca, annuncia e si mette al servizio della pace. Senza esitazioni, senza soste” ha detto ancora Zuppi che ha poi evidenziato: “Il cristiano è un artigiano di pace, che dal suo cuore trae la forza di una pace disarmata e disarmante”. 

  • 10:53

    Kiev: “Memorandum serve per perdere tempo, non per la tregua”

    “La Russia continua a prendere tempo, a elaborare ‘qualcosa’ e a rifiutarsi di cessare il fuoco: una tipica tattica dilatoria volta a evitare la responsabilità delle uccisioni e a cercare di sfuggire a sanzioni più severe. È tempo di porre fine a questa attesa infinita: la Russia dovrà affrontare ulteriori sanzioni”. Lo scrive su X il consigliere presidenziale ucraino, Andriy Yermak, dopo che Mosca ha fatto sapere di lavorare alla bozza di memorandum sull’Ucraina non ancora pronto.  

  • 10:35

    Mosca: “La bozza del memorandum conterrà possibili date per l’accordo”

    La Russia continua a lavorare alla preparazione di un memorandum sull’Ucraina che includerà i principi e le potenziali date dell’accordo. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un briefing ripreso dalla Tass. “La Russia continua a sviluppare una bozza di memorandum relativa al futuro trattato di pace, definendo diversi aspetti, come i principi dell’accordo, i tempi del potenziale accordo di pace e l’eventuale cessate il fuoco per un certo periodo di tempo qualora vengano raggiunti accordi pertinenti”, ha affermato. “Non appena sarà redatto il memorandum, verrà presentato a Kiev. Speriamo che la parte ucraina stia svolgendo un lavoro simile e che condividerà con noi le sue opinioni non appena riceverà il documento dalla Russia“, ha aggiunto Zakharova. 

  • 10:34

    Unicef, “negli ultimi tre giorni 3 bimbi morti e 13 feriti”

    “Sono sconvolto dalle notizie di tre bambini uccisi a Zhytomyr e di almeno 13 bambini feriti in diverse aree a causa degli attacchi mortali che hanno colpito l’Ucraina negli ultimi tre giorni. Le nostre più sentite condoglianze vanno alle loro famiglie e ai loro cari. L’Unicef e i suoi partner continuano a fornire sostegno d’emergenza alle comunità colpite dagli attacchi. “. Lo ha affermato Munir Mammadzade, rappresentante dell’Unicef in Ucraina. Da gennaio ad aprile 2025, secondo i dati verificati dalle Nazioni Unite, più di 220 bambini sono stati uccisi o feriti in attacchi – circa il 40% in più rispetto al numero di vittime tra i bambini riportate nello stesso periodo dello scorso anno.  

  • 10:07

    Merz: “Siamo minacciati e ci difenderemo”

    “Noi siamo minacciati e ci difendiamo. Non deve esserci alcun dubbio sul fatto che noi ci difenderemo”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz in conferenza stampa a Helsinki con l’omologo Patteri Orpo, rispondendo a una domanda dei giornalisti sugli sviluppi in Ucraina. Se Putin non accetta neanche la mediazione del Vaticano, ha ribadito, vuole dire che “non mostra alcun interesse a una tregua”. “In gioco non c’è va soltanto l’integrità territoriale dell’Ucraina. E se ci fosse solo questa, sarebbe già un ragione sufficiente per aiutare”, ha continuato il Kanzler. “È quello che dimostra il rapporto del vostro premier, lo dimostrano i rapporti dei capi di Stato e di Governo dell’area del Nord che ho ascoltato ieri”, ha riferito. “A rischio c’è l’intero spazio in cui viviamo. Ad essere messo in discussione è l’ordine politico di base che ci siamo dati con la Russia dopo il 1990. E se questo è il caso, vuole dire che arrivato il momento in cui dobbiamo difenderci tutti insieme. Perciò sono grato del fatto di essere oggi in un Paese, che è entrato nella Nato. Perché questo mostra la comune volontà di difenderci contro questa aggressione”. “Noi siamo minacciati e ci difendiamo – ha incalzato -. E non ci sarà alcun dubbio che sotto la mia guida faremo tutto il possibile per difenderci”. “Questo è il dovere assolutamente prioritario di ogni governo, anche del mio: tutelare la libertà dei nostri Paesi, del nostro territorio, della nostra popolazione – ha concluso Merz -. E questa è oggi la sfida”.

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