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Khamenei “introvabile”, salta incontro Usa-Iran a Istanbul. E l’Ayatollah nomina 3 possibili successori. Gli Houthi minacciano Trump

Putin: "Teheran ha diritto di sviluppare il nucleare civile. Siamo pronti ad aiutarli". Il presidente Pezeshkian: "Non accettiamo di fermare le attività"
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Khamenei in un bunker

Costretto in un bunker e con la morsa che si stringe attorno a lui, l’Ayatollah Ali Khamenei ha nominato tre potenziali successori, tra i quali non figurerebbe il figlio Mojtaba, oltre a un lungo elenco di militari da promuovere in caso venissero uccisi altri comandanti. La notizia viene riportata dal New York Times, citando fonti della sicurezza di Teheran in anonimato: Khamenei “è in un bunker, isolato da ogni tipo di mezzo di comunicazione tracciabile, passa le direttive a un consigliere fidato”. Come sottolinea Axios, la Guida suprema è di fatto “introvabile”, tanto che anche il presidente Masoud Pezeshkian e il ministro degli esteri Abbas Araghchi avrebbero cercato di contattarlo senza successo questa settimana per ottenere la sua approvazione ad un incontro con gli Usa a Istanbul, organizzato dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
L’intelligence di Teheran è ossessionata dalla presenza di informatori del Mossad. E la caccia alla spia è stata infiammata dalla minaccia di Donald Trump, che ha detto di “sapere esattamente dove si nasconde” il leader iraniano, ma che “per ora non verrà ucciso”. Nelle ultime ore è stato addirittura lanciato un ultimatum: “Chi si consegna entro domenica non verrà messo a morte”, è il sinistro messaggio ai presunti collaboratori del nemico.

  • 21:26

    Raid israeliano su deposito di droni iraniani

    L’aviazione israeliana sta effettuando attacchi contro strutture di stoccaggio di droni iraniani e altri depositi di armi a Bandar Abbas, nel sud dell’Iran. Lo hanno reso noto le Idf. 

  • 21:25

    Khamenei in un bunker

    Costretto in un bunker e con la morsa che si stringe attorno a lui, l’Ayatollah Ali Khamenei ha nominato tre potenziali successori, tra i quali non figurerebbe il figlio Mojtaba, oltre a un lungo elenco di militari da promuovere in caso venissero uccisi altri comandanti. La notizia viene riportata dal New York Times, citando fonti della sicurezza di Teheran in anonimato: Khamenei “è in un bunker, isolato da ogni tipo di mezzo di comunicazione tracciabile, passa le direttive a un consigliere fidato”. Come sottolinea Axios, la Guida suprema è di fatto “introvabile”, tanto che anche il presidente Masoud Pezeshkian e il ministro degli esteri Abbas Araghchi avrebbero cercato di contattarlo senza successo questa settimana per ottenere la sua approvazione ad un incontro con gli Usa a Istanbul, organizzato dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
    L’intelligence di Teheran è ossessionata dalla presenza di informatori del Mossad. E la caccia alla spia è stata infiammata dalla minaccia di Donald Trump, che ha detto di “sapere esattamente dove si nasconde” il leader iraniano, ma che “per ora non verrà ucciso”. Nelle ultime ore è stato addirittura lanciato un ultimatum: “Chi si consegna entro domenica non verrà messo a morte”, è il sinistro messaggio ai presunti collaboratori del nemico.

  • 21:23

    “Khamenei introvabile, saltato incontro Usa-Iran a Istanbul”

    Donald Trump e Recep Tayyip Erdogan hanno cercato segretamente di organizzare un incontro tra alti funzionari statunitensi e iraniani a Istanbul questa settimana, nel mezzo dell’escalation della guerra tra Israele e l’Iran. Ma il tentativo, partito dal presidente turco, è fallito quando la guida suprema dell’Iran Ali Khamenei – in clandestinità per timore di un assassinio – non è stata in grado di approvarlo: lo scrive Axios citando tre funzionari statunitensi e una fonte a conoscenza diretta della vicenda. Trump si sarebbe offerto persino di partecipare di persona, se necessario.

  • 20:40

    Teheran “Colpiremo gli aiuti militari a Israele”

    Le forze armate iraniane hanno minacciato di colpire le spedizioni di aiuti militari a Israele, durante i combattimenti in corso tra i due Paesi. “Avvertiamo che l’invio di qualsiasi equipaggiamento militare o radar, via nave o aereo, da qualsiasi Paese per supportare il regime sionista sarà considerato una partecipazione all’aggressione contro la Repubblica islamica dell’Iran e costituirà un obiettivo legittimo per le forze armate”, ha dichiarato un portavoce in un video trasmesso dalla Tv di Stato.

  • 20:20

    Attivati sistemi di difesa aerea a Teheran

    Secondo quanto riportato dall’emittente statale iraniana IRIB, i sistemi di difesa aerea dell’Iran sono stati attivati a est e a ovest della capitale Teheran.

  • 20:00

    Esplosioni a Teheran

    Forti esplosioni sono state sentite oggi nel centro e nel nord di Teheran. A riferirne sono stati giornalisti dell’Afp: non sarebbe chiaro se le esplosioni sono dovute a raid israeliani o alla risposta della difesa iraniana, precisa l’agenzia.

  • 19:59

    Idf pubblica documenti: “Legami tra Hamas e Iran”

    Le Forze di difesa israeliane pubblicano documenti di intelligence – rinvenuti, affermano, secondo quanto riporta il Times of Israel – in un tunnel di Hamas che corre sotto l’Ospedale Europeo nel sud di Gaza, dove il leader del gruppo terroristico Muhammad Sinwar è stato ucciso. I documenti rivelerebbero come il funzionario dell’Irgc (Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche dell’Iran) Saeed Izadi si stesse adoperando per armare e finanziare Hamas durante la guerra, per conto del regime iraniano.
    “Le nostre forze hanno scoperto documenti che indicano chiaramente che negli ultimi mesi la leadership dell’ala militare di Hamas ha mantenuto i suoi legami con Saeed Izadi, il suo protettore iraniano, eliminato durante la notte”, affermano le Idf. Izadi era il comandante del Corpo Palestinese della Forza Quds dell’Irgc ed è stato ucciso durante un attacco israeliano nell’Iran occidentale.

  • 19:37

    Raid israeliano su Sumar: “5 ufficiali uccisi”

    Cinque ufficiali dell’esercito sono stati uccisi e altri nove sono stati feriti nell’attacco odierno del regime israeliano alla città occidentale di Sumar” nell’ovest dell’Iran. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Fars, citando un funzionario della provincia di Kermanshah, dove è avvenuto il raid.

  • 19:14

    Iran, Pezeshkian: “Non accettiamo di fermare attività nucleari”

    Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, afferma che Teheran non fermerà l’attività nucleare “in nessuna circostanza“. “Siamo pronti a discutere e cooperare per costruire la fiducia nel campo delle attività nucleari pacifiche, tuttavia non accettiamo di ridurre a zero le attività nucleari in nessuna circostanza”, ha detto Pezeshkian durante una telefonata con il presidente francese Emmanuel Macron, secondo l’agenzia di stampa ufficiale Irna.

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