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Travolta da un’auto davanti a un bar nel Pavese, morta la 51enne a cui era stata amputata una gamba

A guidare la vettura era stato un uomo di 41 anni, Ouafi Craiet, di nazionalità tunisina, alterato dopo aver litigato con la proprietaria del bar, una donna cinese
Travolta da un’auto davanti a un bar nel Pavese, morta la 51enne a cui era stata amputata una gamba
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È morta in ospedale, dove era ricoverata da più di due settimane, la donna di 51 anni che la sera del 16 giugno scorso era stata travolta da un’auto davanti all’ingresso di un bar a Gravellona (Pavia), in Lomellina. Federica Coviello, che al Niguarda di Milano aveva subìto l’amputazione di una gamba, aveva riportato lesioni gravissime che sono risultate fatali. Il suo compagno, che era seduto con lei a un tavolino del bar, un uomo di 52 anni, ha riportato la frattura multipla della gamba sinistra.

A guidare la vettura era stato un uomo di 41 anni, Ouafi Craiet, di nazionalità tunisina, alterato dopo aver litigato con la proprietaria del bar, una donna cinese. Salito in auto, ha puntato a tutta velocità l’ingresso del bar. Era stato subito arrestato dai carabinieri. Dopo la morte della donna che ha investito, l’accusa nei suoi confronti diventa ora omicidio volontario.

Essenziali per la ricostruzione della dinamica sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza, che hanno ripreso tutta la scena: dopo una lite accesa con la titolare cinese e il compagno di lei, degenerato in una colluttazione, l’uomo è stato allontanato. A quel punto ha raggiunto una Fiat 500 posteggiata poco lontano, al volante della quale c’era la fidanzata, l’ha spinta via dal posto di guida, ha messo in moto e con un’inversione di marcia si è diretto ad alta velocità contro il bar. Nell’episodio c’erano stati anche altri tre feriti più lievi.

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