Il mondo FQ

“Pillole di narcotico nella farina distribuita a Gaza dai centri di assistenza di Usa e Israele”

È l'ufficio stampa del governo di Gaza a denunciare la presenza di questo farmaco analgesico oppioide, simile alla morfina, negli aiuti forniti alla popolazione civile
“Pillole di narcotico nella farina distribuita a Gaza dai centri di assistenza di Usa e Israele”
Icona dei commenti Commenti

“Pillole di narcotico del tipo ‘Oxycodone’” all’interno di sacchetti di farina distribuiti dai centri di assistenza sostenuti da Stati Uniti e Israele a Gaza. È l’ufficio stampa del governo di Gaza a denunciare la presenza di questo farmaco analgesico oppioide, simile alla morfina, negli aiuti forniti alla popolazione civile. Lo stesso ufficio – come tutte le istituzioni dell’area gestite da Hamas – esprimer “profonda preoccupazione e condanna” per questa presunta scoperta. La notizia è stata rilanciata da diversi media di lingua araba e da Al Jazeera.

“Finora abbiamo documentato quattro testimonianze di cittadini che hanno trovato queste pillole all’interno di sacchi di farina. Più grave è la possibilità che alcune di queste sostanze stupefacenti siano state deliberatamente macinate o disciolte nella farina stessa, il che aumenta la portata del crimine e lo trasforma in un grave attacco diretto alla salute pubblica” si legge nella dichiarazione pubblicata dall’Ufficio media su Telegram.

“Riteniamo l’occupazione israeliana pienamente responsabile di questo atroce crimine di diffusione della dipendenza e di distruzione del tessuto sociale palestinese dall’interno, come parte di una politica sistematica che costituisce un’estensione del genocidio che sta conducendo contro il nostro popolo palestinese” prosegue la nota. “L’uso delle droghe da parte dell’occupazione israeliana come arma leggera in una guerra sporca contro i civili e lo sfruttamento del blocco per contrabbandare queste sostanze come “aiuto e assistenza” costituiscono un crimine di guerra e una grave violazione del diritto umanitario internazionale”, si legge nella dichiarazione.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione

OSZAR »