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“’Oh me**a, non riesco a muovermi!’. Un istruttore mi ha paralizzato dal collo in giù, le mie vertebre cervicali si sono schiacciate”: la storia di Jack Greener

Le vertebre cervicali del ragazzo si sono schiacciate, quando il suo istruttore ha caricato tutto il suo peso corporeo su di lui

di F. Q.
“’Oh me**a, non riesco a muovermi!’. Un istruttore mi ha paralizzato dal collo in giù, le mie vertebre cervicali si sono schiacciate”: la storia di Jack Greener

Jack Greener è rimasto paralizzato dal collo in giù a causa del suo istruttore di cintura nera di jiu-jitsu nel 2018. Gli sono stati riconosciuti 56 milioni di dollari in tribunale dopo che la palestra Del Mar Jiu-Jitsu Club ha presentato ricorso contro una sentenza del 2023. Le vertebre cervicali di Greener si sono schiacciate, quando il suo istruttore Francisco Iturralde ha caricato tutto il suo peso corporeo su di lui, secondo quanto riportato da NBC e CBS.

Un processo del 2023 ha riconosciuto a Greener, ora trentenne, un risarcimento danni di 46.475.112,33 dollari. Gli imputati hanno presentato ricorso, ma la Corte Suprema della California ha rifiutato di ribaltare il verdetto martedì 3 giugno e l’importo ora supera i 56 milioni di dollari, dopo gli interessi post-sentenza.

All’epoca, Greener si sarebbe dovuto laureare poche settimane dopo l’incidente e stava intraprendendo una carriera come istruttore di surf professionista, come hanno riferito i suoi avvocati alla CBS. In un video condiviso su YouTube nel 2022, Greener ha ricordato l’incidente: “Quando è successo, il primo pensiero che mi è venuto in mente è stato: ‘Starò bene’, e poi il secondo è stato: ‘Oh merda, non riesco a muovermi'”.

Iturralde, che ha iniziato a praticare jiu-jitsu a 13 anni, è noto per il suo “stile di lotta dinamico e aggressivo”, secondo la sua biografia su Digitsu. Secondo la NBC, la giuria ha stabilito che le azioni di Iturralde “hanno aumentato irragionevolmente i rischi” per il suo allievo “oltre quelli inerenti al jiu-jitsu brasiliano” e che gli istruttori possono essere ritenuti responsabili per “condotta negligente“.

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