Roma, 6 giu. (Adnkronos) - Nessuno spazio per l'antisemitismo. Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni tornano a ribadirlo alla vigilia della manifestazione per Gaza domani a Roma. L'ennesima sottolineatura del perimetro dell'iniziativa da parte dei leader di Pd, M5S e Avs alle prese con un week end densissimo tra manifestazione, referendum e ballottaggi alle comunali. Chiusa la scaletta degli interventi dal palco a piazza San Giovanni. Associazioni, giornalisti, medici, storici. In tutto 11 ospiti: il giornalista palestinese Abubaker Abed, la storica Anna Foa, i giornalisti Rula Jebreal e Gad Lerner, Luisa Morgantini di Assopace, Emiliano Manfredonia delle Acli, Walter Massa dell'Arci, Silvia Stilli della Ong Aoi.
Ed ancora Atef Abu Saif, ex-ministro palestinese di Al-Fatah, e Feroze Sidhwa, medico chirurgo che ha operato a Gaza e testimoniato all’Onu. Ci sarà anche un giovane israeliano Iddo Elam che ha rifiutato il servizio militare e preso parte alle proteste contro il governo Netanyahu. A chiudere, in ordine alfabetico, Angelo Bonelli, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Elly Schlein.
"Invitiamo tutti quelli che sentono l'esigenza di dire basta al massacro di civili in Palestina e ai crimini del governo di estrema destra di Netanyahu. La piattaforma è quella della mozione che abbiamo presentato insieme", ha ripetuto oggi in Tv la segretaria del Pd ribadendo che si tratta di una piattaforma "molto chiara e che non lascia ambiguità, non ci sarà spazio per altro e trovo inaccettabili le accuse di antisemitismo verso la nostra storia e il nostro Dna che è sempre stato di contrasto all'antisemitismo".
Anche Conte respinge ogni accostamento all'antisemitismo. "Oggi se di fronte a questo genocidio invece di dire 'stop', si continua a dire 'però'... Dopo aver voltato per 18 mesi la testa dall'altra parte, nessuno può permettersi di dire 'però poi così si rischia l'antisemitismo'. Quello lo sta fomentando Netanyahu con la sua condotta criminale. Non attribuite a noi che diciamo stop al genocidio la responsabilità di questo". E aggiunge: "Si faccia una manifestazione sull'antisemitismo, va benissimo: io non devo dimostrare nulla". Aggiunge Bonelli: "La nostra piattaforma condanna esplicitamente Hamas. Trovo insultanti le accuse di antisemitismo: chi le muove mente sapendo di mentire. Francamente sono schifato".
Intanto il comune di Roma ha già predisposto il piano della mobilità in vista del corteo che partirà alle 14 da piazza Vittorio per arrivare a piazza San Giovanni. Dal Campidoglio si fa sapere che sono attese circa 50mila persone alla manifestazione. Intanto a Milano si è svolta nel pomeriggio l'iniziativa di Iv e Azione dal titolo 'Due popoli, due stati, un destino' al Teatro Parenti dove stamattina sono comparse scritte antisemite. Episodio che ha avuto l'immediata condanna degli organizzatori. Mentre la Brigata Ebraica ha contestato, in un presidio davanti al Parenti, Carlo Calenda.
"Ci hanno protestato i ProPal, ci hanno protestato quelli che non vogliono sentir dire che Netanyahu deve fermarsi. Protestino pure. Io sono un liberale, e le intolleranze non le accettiamo", la replica del leader di Azione. Emanuele Fiano di Sinistra per Israele ha partecipato alla manifestazione di Milano e domani sarà anche a quella di Roma. Dice Renzi dal palco: "È stato scelto dagli amici che saranno in piazza a Roma di avere una piattaforma immodificabile. Una sola manifestazione sarebbe stata sicuramente apprezzata", ma "le due manifestazioni non sono in contraddizione". Calenda è meno disponibile: "Una cosa è criticare Netanyahu, e io lo faccio. Un'altra è prendersela con un intero popolo. La Schlein sarebbe stata d'accordo. Ma M5S e Avs hanno voluto prendersi tutta la scena. Lo trovo avvilente".