La battaglia legale tra Wanda Nara e Mauro Icardi prosegue. Dopo aver preso ufficialmente il via con la prima udienza di divorzio, tenutasi l’11 marzo al Tribunale di Milano, i due si sono incontrati nuovamente mercoledì 28 maggio, sempre nel capoluogo lombardo, per una nuova udienza. È la prima dopo la separazione ufficiale decretata a marzo dalla giudice Anna Cattaneo. Wanda si è presentata in tribunale a bordo di una Lamborghini rosa, mentre Mauro ha preferito mantenere un profilo basso. L’udienza è durata circa tre ore, ma i due ex coniugi non sono riusciti a trovare un’intesa sulle questioni più delicate: la divisione dei beni, il mantenimento e l’affidamento delle figlie.
La disputa economica resta al centro del confronto. Icardi, assistito dagli avvocati Valeria De Vellis e Raffaele Rigitano, ha ribadito la sua volontà di non versare un assegno di mantenimento a Wanda, sostenendo che “lei è pienamente in grado di guadagnare in modo autonomo”. Dall’altra parte, la showgirl, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Di Carlo, come riportato dal programma DDM su América TV, avrebbe rivendicato un debito di 200.000 euro per il mantenimento dei figli, accumulato in otto mesi. Non è stata inoltre definita la competenza territoriale per decidere sul mantenimento delle figlie, ancora aperta tra tribunali italiani, argentini o turchi.
Il percorso legale continua tra Italia e Argentina, con alcune rilevanti differenze normative. L’avvocato Mauricio D’Alessandro ha spiegato: “Il dovere della fedeltà è reciproco. Il fatto che lui se ne sia andato con China (Suárez) non significa che Wanda possa andarsene con Keita (Baldé). Le infedeltà non vengono risarcite e, in ogni caso, se ci fossero state infedeltà da entrambe le parti, la legge italiana prevede, come già in Argentina, il divorzio per colpa di entrambe le parti”.
Wanda Nara llegó así a la audiencia de divorcio en Milán: un Lamborghini rosa pic.twitter.com/2JCFNYvkcW
— tosti (@tostibelen) May 28, 2025