Morto a 62 anni il generale dei parà Nicola Zanelli: era comandante delle forze speciali dell’Esercito

È morto all’età di 61 anni Nicola Zanelli, generale paracadutista di Corpo d’armata che ha partecipato a numerose missioni internazionali nel corso dei suoi 43 anni di servizio. Il decesso è stato reso noto da sua moglie, Romana, ed è avvenuto per le conseguenze di una malattia scoperta pochi mesi fa, che aveva portato al suo ricovero in un hospice a Reggio Emilia. Nato a Felina (Reggio Emilia) e cresciuto sull’Appennino reggiano, Zanelli è stato una figura chiave della difesa italiana: tra il 1982 e il 1986 ha studiato all’Accademia Militare di Modena, prima di avviare la propria carriera nel 9° Battaglione d’assalto paracadutisti “Col Moschin” a Livorno. Poi, nel 1993, la guida del 187esimo Reggimento paracadutisti “Folgore” in Somalia durante l’operazione Restore Hope.
Tra le varie missioni, Zanelli ha preso parte al combattimento nell’imboscata al Check Point Pasta di Mogadiscio il 2 luglio 1993: in seguito ha operato in Iraq nel 2003, in Gran Bretagna, Irlanda ed Islanda. Più recentemente, tra il dicembre 2020 e il luglio 2021, aveva ricoperto l’incarico di vicecomandante della missione Nato “Sostegno Risoluto” in Afghanistan, poi seguito, nel 2022, dalla nomina a vicecomandante del comando delle Forze alleate con sede a Izmir, in Turchia. Dal 2013, inoltre, Zanelli era diventato primo comandante del Comando delle forze speciali dell’Esercito.
“Ha servito l’Italia con dedizione, rigore e straordinario senso del dovere”, lo ricorda il Comando esprimendo cordoglio verso la moglie e i quattro figli. “Lascia un’impronta indelebile nelle forze armate, nelle forze speciali e in tutti coloro che hanno avuto l’onore di operare al suo fianco”. Le cerimonie funebri si terranno domani venerdì 30 maggio alle ore 15.30, presso la Chiesa di Santa Maria Assunta a Felina, città a cui Zanelli era sempre rimasto legato.