Addio a Marco Gally, pseudonimo di Antonio Gallimberti, uno dei pionieri della musica dance italiana. Aveva 68 anni e si è spento all’ospedale di Rovigo dopo un rapido peggioramento delle sue condizioni. Originario di Adria, era noto in tutta Italia come “il dj della storia”. A dare la notizia è stato il sindaco di Adria, Massimo Barbujani, con un messaggio carico di emozione: “Speravo l’impossibile. Invece hai deciso di salutarci stamattina alle 6”.
La sua carriera inizia negli anni Settanta sulle frequenze di TRP, una delle prime radio libere italiane. In un periodo in cui mixare era arte pura, si distingueva per tecnica e cultura musicale. Ma è con il Mary Club di Adria che prende il volo: pomeriggi affollati, vinili che girano e una voce che diventa simbolo. Dalla provincia al resto d’Italia, Marco Gally attraversa gli anni Ottanta nei club più prestigiosi del Paese, diventando uno dei dj più richiesti.
Nel Nordest, passava dalle serate al King’s di Jesolo a quelle all’Angelo Rosa. Non mancavano incursioni in radio, tra Radio Padova e Radio Bcs. Proprio in quegli anni produce i suoi primi brani Italo disco. Con il nome Hally and Kongo Band incide “African Man”, prodotto da Raff Todesco e pubblicato dalla Disco Magic di Lombardoni. Lascia la compagna Simonetta, la figlia Mattianna e il padre Dario.