Un’impronta di Andrea Sempio è stata rinvenuta accanto alle scale in fondo alle quali venne trovato il corpo di Chiara Poggi, sulla parete destra. L’impronta è stata attribuita da una nuova consulenza, disposta dai pm di Pavia, al 37enne: “L’impronta 33 evidenziata mediante l’impiego della ninidrina (agente chimico, ndr), è stata lasciata dal palmo destro di Andrea Sempio per la corrispondenza di 15 minuzie dattiloscopiche“. Un linguaggio tecnico che ieri sera, durante la puntata di Chi l’Ha Visto? e nel blocco dedicato alla riapertura dell’inchiesta su Garlasco, Federica Sciarelli ha tentato di spiegare con l’esempio pratico e con l’aiuto della dottoressa Marina Baldi e la dottoressa Raffaella Sorropago, criminalista e perita balistica.
A un certo punto Sorropago ha chiesto alla conduttrice di lasciare le sue impronte su un foglio bianco, poi ha preso una polvere magnetica di colore nero e con un pennellino le ha evidenziate spiegando che si tratta di un metodo usato solo “su superfici che lo consentono” e “dà una risposta immediata”. Ecco che poi è arrivato il momento della ninidrina, ovvero la sostanza chimica che è stata usata per “l’impronta 33” attribuita ad Andrea Sempio.
“Prima nessuno conosceva la ninidrina, a desso tutti sanno cos’è. Dovremmo sapere tutti cosa sono i referendum e invece conosciamo la ninidrina”, la battura di Sciarelli. Il foglio con le impronte stavolta è stato messo dentro una teca perché si tratta di una sostanza tossica. “Non la dobbiamo respirare”, le parole di Sciarelli. Ma non appena Sorropago ha spruzzato la sostanza ecco che Marina Baldi ha iniziato a tossire dicendo “ha un pessimo odore“. La conduttrice ha fatto portare via la teca dicendo “è vero, c’è un odore tremendo e noi facciamo finta di niente. Non so se fra poco rimarrà Vittorio Romano (inviato sul caso Garlasco, ndr) da solo perché noi saremo tutte e tre svenute perché vi assicuro che questa ninidrina ha un odore veramente terribile”.