I Big Four riuniti al Roland Garros: incredibile sorpresa per Rafa Nadal. Lo spagnolo commosso: “Significa molto che siate tutti qui”

Il Roland Garros ai piedi del Re della terra rossa. Circa 15mila spettatori, tutti con una t-shirt arancione con scritto “Merci Nadal”, hanno tributato una lunga standing ovation a Rafa Nadal, capace di vincere per 14 volte in carriera lo Slam parigino. E anche i suoi grandi rivali Novak Djokovic, Roger Federer e Andy Murray hanno voluto rendere omaggio al tennista spagnolo, ritiratosi lo scorso novembre.
“Nel 2005 ho giocato qui per la prima volta. Avevo 18 anni. La mia prima grande esperienza è stata la partita contro il mio rivale e amico d’infanzia Richard Gasquet. Da allora ho capito pienamente cosa significasse Roland Garros – ha ricordato Nadal – Qui, nella tribuna che mi è stata riservata, ci sono molte persone che mi hanno accompagnato. Amici, il mio team, i miei cari, che sono sempre stati pilastri molto importanti per me: li ringrazio”, ha detto l’ex tennista che ha ringraziato tutti i suoi maestri, dal primo allenatore fino a Carlos Moya.
Un pensiero speciale l’ha riservato allo zio Toni, a lungo suo coach. “Sei la ragione per cui sono qui. Grazie per aver dedicato gran parte della tua vita ad allenarmi. Mi hai fatto soffrire, mi hai fatto ridere, mi hai spinto oltre i miei limiti. Quello che abbiamo vissuto non è sempre stato facile, ma n’è valsa la pena. – ha ammesso Nadal, che ha ricevuto dalla direttrice del torneo Amelie Mauresmo il trofeo con la scritta ‘legend’- Abbiamo difficoltà a esprimere i nostri sentimenti, ma voglio che tu sappia che sei stato il miglior allenatore che avrei potuto avere”.
Nel corso della cerimonia sono poi entrati sullo Chatrier i suoi grandi rivali, Novak Djokovic, Roger Federer e Andy Murray. “Nulla sarebbe stato così emozionante senza queste rivalità che ci hanno spinto a migliorarci ogni giorno”, ha detto lo spagnolo durante il discorso prima del loro ingresso in campo. Li ha affrontati complessivamente 124 volte, con 70 vittorie e 54 sconfitte. “E’ incredibile come il tempo cambia le prospettive. – ha sottolineato Nadal – Siamo stati rivali per tantissimo tempo, ma ora possiamo essere felici di quello che abbiamo costruito. Fra noi non è mai mancato il rispetto, per me significa molto che siate tutti qui. Sul campo mi avete fatto vivere anche momenti difficili, ma mi sono goduto il fatto di essere spinto al limite per competere contro di voi. Alla fine il tennis è solo un gioco, non dovremmo mai dimenticarlo e possiamo dare un grande messaggio: essere amici fuori dal campo dopo essere stati grandi rivali. Spero che continueremo a fare belle cose per il nostro sport”.
Infine, in francese, Nadal ha ringraziato Parigi e la Francia. Al Roland Garros, l’ex tennista spagnolo ha affrontato 74 avversari, vinto 112 partite su 116 e tutte le 14 finali. Solo in tre sono riusciti a batterlo: lo svedese Robin Söderling (ottavi 2009), il tedesco Alexander Zverev (primo turno 2024) e il serbo Novak Djokovic, l’unico a sconfiggerlo per ben due volte (quarti 2015 e semifinali 2021). “Non potete immaginare quanto sia gratificante sentirsi apprezzato, amato, nel luogo che per me conta di più. Mi avete dato la possibilità di ricevere la torcia olimpica da Zizou Zidane. Mi avete donato una statua magnifica qui, al Roland Garros. Mi avete fatto sentire come un francese in più“, ha concluso un emozionato Nadal.