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Nel 2025 sono 3 i mesi pagati l’80% dello stipendio: Inps chiarisce la norma sul congedo parentale

La possibilità per i bambini nati dal 2025 e per quelli per i quali il congedo obbligatorio di maternità o paternità è scaduto dopo il 31 dicembre 2024
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Come previsto dalla legge di Bilancio 2025, aumentano i mesi di congedo parentale pagati all’80% della retribuzione di riferimento: arrivano a tre, tutti da utilizzare entro i primi sei anni di vita del bambino. A chiarire la norma è una circolare dell’Inps: per i bambini nati dal 2025 e per quelli per i quali il congedo obbligatorio di maternità o in alternativa di paternità è scaduto dopo il 31 dicembre 2024 i genitori lavoratori dipendenti possono avere il congedo parentale pagato all’80% per tre mesi. Per accedere all’indennità maggiorata, i periodi di congedo parentale devono essere fruiti entro il sesto anno di vita del figlio (o entro 6 anni dall’ingresso in famiglia del minore in caso di adozione o di affidamento).

Aumentano i mesi rispetto agli anni precedenti – La legge di Bilancio 2023 riconosceva un solo mese all80%, mentre quella dell’anno successivo aveva previsto un secondo mese, inizialmente al 60%, poi portato all’80%. Con la legge di Bilancio 2025, anche un terzo mese prima coperto solo al 30% viene ora elevato all’80%. Entrambi i genitori possono fruire complessivamente di un massimo di dieci mesi di congedo parentale (elevabili a undici nel caso in cui il padre si astenga per un periodo intero o frazionato non inferiore a tre mesi) per ogni figlio/a entro i primi dodici anni di vita o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento.

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