Aveva perdite di sangue dopo i rapporti sessuali, ma “sottovalutati” i sintomi come effetto collaterale della spirale intrauterina che aveva inserito. Invece alla 26enne Jasmin McKee è stato diagnosticato un cancro cervicale allo stadio 3, dopo aver rimandato il suo pap test annuale perché il test la “rendeva nervosa”, secondo il Daily Mail. Oggi la ragazza, originaria di Southampton nel Regno Unito, esorta le donne a essere attente alle visite annuali: “Possono salvarti la vita. Nessuno vuole mai pensare al peggio, quindi è per questo che non ho dato peso alle perdite di sangue e le ho semplicemente ignorate”.
“Le perdite di sangue irregolari non sono un effetto collaterale raro della spirale”, secondo la Yale Medicine, che aggiunge però che “la maggior parte delle donne avverte questo sintomo dopo l’inserimento della spirale”.
Qualsiasi altro sintomo, ha detto la McKee, è stato attribuito ai suoi continui problemi mestruali: “Avevo un ciclo piuttosto abbondante, forti mal di schiena ed ero molto stanca, ma attribuivo sempre tutto agli ormoni e al ciclo”,.
Quando si è presentata alla sua visita ginecologica annuale, la 26enne ha scoperto delle cellule anomale, e gli esami successivi hanno confermato un cancro cervicale al terzo stadio.
“È come se il mondo smettesse di muoversi un po’ – ha detto -. Usano tutti questi paroloni e ti parlano in un modo che è davvero difficile da comprendere. È quella sensazione di intorpidimento, non credo di aver smesso di sentirmi così. È come se vivessi ‘nel mezzo’. Ho scelto di sottoporsi al trattamento laser invece della radioterapia e chemioterapia nella speranza di poter preservare la fertilità e avere figli in futuro”. Ma non è bastato perché il trattamento era fallito.
A febbraio, la McKee ha iniziato la radioterapia: “Il medico ha detto che probabilmente non sarei riuscita ad avere figli naturalmente e che questa è la peggiore delle ipotesi per me. Ho congelato i miei ovuli. Prima di iniziare la chemioterapia, mi sono tagliata i capelli e li ho donati. Ho pensato: ‘Se devo perdere i capelli, tanto vale farlo alle mie condizioni e farne qualcosa di buono'”.