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Macerie non opportunità: lanciamo l’allarme contro lo smantellamento della ricerca scientifica

"Le arti e la ricerca scientifica sono libere. La libertà accademica è rispettata", ora più che mai è importante ricordare questa affermazione
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Le arti e la ricerca scientifica sono libere. La libertà accademica è rispettata (Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, 2009). Nell’attuale scenario politico caratterizzato da continui attacchi alla libertà accademica da parte di nazionalismi e movimenti populisti in ascesa, in Europa come negli Stati Uniti, ora più che mai è importante ricordare questa affermazione e lanciare l’allarme.

In un contesto in cui il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per smantellare il Dipartimento dell’Istruzione e minaccia le università di tagli ai finanziamenti, il vicepresidente J.D. Vance ha affermato che “le università sono il nemico” e i paesi europei stanno aumentando il controllo politico sulle università, ora più che mai tutti devono alzarsi in piedi per difendere la libertà accademica.

Indipendenza, che rappresenta il principio fondamentale della dichiarazione Magna Charta Universitatum e su cui dovrebbe basarsi la missione delle università. Dichiarazione firmata da diverse università europee e statunitensi che afferma che ‘la ricerca e l’insegnamento devono essere intellettualmente e moralmente indipendenti da ogni influenza politica e interesse economico’. Esattamente ciò che l’amministrazione Trump e altri stati autoritari e monopartitici vorrebbero fermare.

Il progressivo smantellamento della ricerca scientifica negli Stati Uniti sta minando decenni di investimenti nella ricerca, spingendo gli scienziati a cercare opportunità all’estero. Sebbene ciò possa rappresentare un’opportunità per ricercatori e studiosi, la crescita in diversi paesi di partiti politici che vedono l’azione dell’amministrazione Trump come esempio dovrebbe allertare che ciò che sta accadendo negli Stati Uniti potrebbe essere replicato altrove, creando macerie non opportunità.

Come scrive il Prof. Tomaso Montanari nel suo ultimo libro (Libera Università, Einaudi) “…l’odio per le università e la loro autonomia è solitamente parte di un odio più ampio. Quello verso la democrazia”. Le università devono rivendicare la loro missione pubblica perché sono importanti non solo per studenti e docenti. Le università sono essenziali per tutti i cittadini.

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