Il mondo FQ

Caso Huawei, la procura belga ritira la richiesta di revoca dell’immunità per Princi (Forza Italia)

Il giorno dell'incontro incriminato, l'eurodeputata di Forza Italia sostiene di essere stata a Reggio Calabria alla recita della figlia: "Rimango ancora scossa per essere stata coinvolta sulla base di elementi oggettivamente inesistenti”
Commenti

“La Procura belga ritira la richiesta di revoca della mia immunità parlamentare”. Lo ha annunciato l’eurodeputata di Forza Italia Giusi Princi, il cui nome nei giorni scorsi era stato tirato in ballo tra quelli che la Procura federa belga considerava coinvolti nello scandalo di presunta corruzione: agli arresti sono finiti lobbisti del gigante cinese delle telecomunicazioni Huawuei e alcuni assistenti parlamentari. Da qui la richiesta di revoca dell’immunità per Princi e altri quattro eurodeputati di cui due italiani.

A dire il vero Princi aveva parlato di un “chiaro errore di persona” sin dal primo momento. Quando i nomi dei politici coinvolti erano stati annunciati dalla presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola, infatti, l’eurodeputata aveva spiegato che gli veniva contestato “di aver partecipato ad un incontro a Bruxelles il 25 giugno 2024, non dichiarato al Parlamento europeo”. Incontro che si sarebbe verificato ancora prima della sua proclamazione, avvenuta solo il 3 luglio, e al quale Princi non avrebbe potuto partecipare in ogni caso perché “mi trovavo – ha sostenuto – a Reggio Calabria alla recita di fine anno scolastico della mia bambina, come si evince dalle copiose prove documentali a supporto”.

Caso chiuso, quindi, e in riferimento all’inchiesta sul cosiddetto Huaweigate. L’eurodeputata Princi scrive: “Apprendo con soddisfazione la notifica della Procura belga relativa al ritiro della richiesta di revoca dell’immunità parlamentare arrivata in meno di 24 ore dal mio appello alle autoritàcompetenti”. “Secondo quanto riportato nella lettera della Procura belga indirizza alla Presidente del Parlamento europeo Metsola – prosegue Princi – il giudice istruttore ha ricevuto dalla polizia federale nuovi elementi che giustificano il ritiro puro e semplice della suddetta richiesta di revoca dell’immunità parlamentare”. Questo “conferma della mia totale estraneità alla vicenda del cosiddetto Huaweigate. Sono sollevata pur rimanendo ancora scossa per essere stata coinvolta sulla base di elementi oggettivamente inesistenti”.

La politica continua: “Ringrazio la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola per la sua vicinanza e per avermi personalmente comunicato la notizia, che sarà annunciata in
aula a giugno, nella prossima plenaria di Strasburgo. In queste ore di comprensibile nervosismo e sgomento a fronte della originaria richiesta della Procura, desidero ringraziare per l’affetto ed il sostegno i colleghi del partito, con particolare riferimento al vicepremier Antonio Tajani. Un particolare ringraziamento agli avvocati Damien Holzapfel, Vittorio Manes e Natale Polimeni per la professionalità e la competenza con le quali hanno gestito la vicenda”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione

OSZAR »