Hyundai Ioniq 5 N, la prova de Il Fatto.it – La scossa e il divertimento – FOTO




C’è chi cerca la perfezione nelle curve di un circuito e chi nei parcheggi stretti del centro. Hyundai ha provato a darla a entrambi, e con la IONIQ 5 N è andata anche oltre. Il GP di Imola è stata la nostra scusa perfetta per metterla alla prova: partenza da Roma, attraversamento della dorsale appenninica, arrivo tra le colline emiliane. Un viaggio che ha il sapore dell’elettrico che non rinuncia a far battere il cuore.
La IONIQ 5 N è la massima espressione del nuovo corso Hyundai: un crossover a batteria con prestazioni da coupé, e senza compromessi. Il look è affilato, ribassato, largo al punto giusto (1,94 m), con cerchi forgiati da 21” e pneumatici Pirelli P-Zero da 275/35, pronti a dire la loro anche in pista. Non ci siamo tirati indietro: tra A1, E45 e hinterland bolognese l’abbiamo guidata come fosse un’auto con il turbo… solo che il turbo non c’è. O meglio, è simulato.
Sì, perché la vera magia della versione N sta nel saper ingannare i sensi. Il sedile – bellissimo – con logo “N” retroilluminato nella notte ti avvolge. Premi il tasto NGB (N Grin Boost) sul volante e per 10 secondi hai 650 cavalli e 770 Nm di coppia pronti a scatenarsi. Lo 0-100? Bruciato in 3,4 secondi. E poi c’è l’“e-Shift”: un cambio doppia frizione che non esiste, ma sembra esserci. L’auto simula i passaggi di marcia, regala “botte” al momento giusto e un rombo (anch’esso fasullo) che ti fa credere di guidare un V8 incattivito. Tutto orchestrato da 10 altoparlanti, due anche all’esterno. inganno perfetto, ma emozione vera.
Su strada? Un riferimento. L’assetto controllato elettronicamente è un compromesso riuscito tra rigidità e comfort. Il baricentro basso (batteria da 84 kWh in posizione piatta), i freni rigenerativi da 0,6 G e la trazione integrale con torque vectoring a 11 livelli ti fanno danzare tra le curve con sicurezza. Il volante risponde con precisione chirurgica. E se vuoi darci dentro, c’è il Drift Optimizer. Già. Una sportiva da traverso. Elettrica.
Abbiamo ricaricato senza ansia: a Sansepolcro, sulla E45, una stazione Ewiva ci ha dato 209 kW di picco, portando l’auto dal 5% al 95% in meno di 30 minuti. Tempo di un giro al supermercato. Sulla Roma-Bologna, le colonnine Fast da 350 kW sono ormai frequenti, ma occhio: su alcuni tratti sulla E45, quelle segnalate risultavano inattive. Da migliorare. La E45, poi, è uno slalom tra buche: lì abbiamo temuto per i nostri cerchi, e non poco. Ma la IONIQ 5 N ha incassato senza batter ciglio.
Dentro è un salotto tecnologico. Due display da 12,3”, infotainment aggiornabile OTA, realtà aumentata sull’head-up display, materiali sostenibili, impianto Bose, sedili riscaldati e ventilati (con il Plus Pack). V2L, pompa di calore, presa domestica da 230V, aggiornamenti OTA, sensori ADAS ovunque. La lista è infinita. Ma il bello è che di optional ne servono pochi: l’auto è già full di per sé. Aggiungiamo solo il Pack con sedili in Alcantara e tetto apribile, se proprio vogliamo il massimo.
Prezzo? La IONIQ 5 parte da 53.900 euro. Ma la versione N, quella vera, costa 76.900 euro chiavi in mano. Non poco, certo. Ma quanto costa oggi un’emozione vera, 100% elettrica, capace di far ridere in curva e impressionare sul dritto?