Elezioni Romania, vince il candidato europeista Dan. Ma il nazionalista Simion contesta: “Ho vinto io”

In Romania Nicusor Dan ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali. Quando lo spoglio ha raggiunto il 98% delle schede il candidato centrista ed europeista registra il 54,2% delle preferenze contro il 45,6% del leader della destra nazionalista George Simion. I dati sono riportati dal Guardian. Percentuali quasi identiche a quelle riconosciute dal primo exit poll diffuso dall’agenzia Avangarde, che dava Dan al 54,9%, accreditando Simion al 45,1%. L’affluenza è stata del 64,7%.
Il leader dell’Alleanza per l’Unità dei Romeni (Aur), alleato di Fratelli d’Italia in Ue, contesta però la vittoria del sindaco di Bucarest, sostenuto da una coalizione pro–Europa. Simion a dichiarato questa sera alla chiusura dei seggi di “rivendicare la vittoria in nome del popolo rumeno, che ha deciso di volere un vero cambiamento”. “Siamo chiaramente i vincitori di queste elezioni”, ha sottolineato Simion. Secondo il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, invece, la vittoria di Dan “è un forte segnale dell’attaccamento dei romeni al progetto europeo”.
Oggi in Romania si è votato per il secondo turno delle elezioni presidenziali, al termine di settimane cariche di tensioni e di feroci scambi di accuse tra Dan e Simion. “Ci sono ragioni di ottimismo, ma siamo cauti e aspettiamo i risultati ufficiali”, sottolineava in serata l’eurodeputato romeno del Ppe, Sigfried Muresan. “Il Paese vuole il dialogo, non l’odio”, è stato invece il commento a caldo di Dan. Nel Paese balcanico si rischia il caos. Simion ha infatti dichiarato: “Sono io il presidente, in nome del popolo romeno”. “Ringrazio i milioni di persone che hanno reso possibile una vittoria di oltre 400 mila voti, secondo le nostre stime. Questa è la vittoria del popolo romeno, umiliato, bersaglio di menzogne e derubato così tante volte”, ha affermato. Poi Simion ha concluso: “Voglio assicurare ai romeni che manterrò la parola data e che Georgescu guiderà il nostro Paese”.
A sei mesi dal caos e dalle polemiche seguite all’annullamento della consultazione nella quale si era affermato a sorpresa Calin Georgescu, l’estrema destra nazionalista aveva ottenuto un risultato trionfale al primo turno del 4 maggio scorso. Simion aveva guadagnato il 40,5 per cento delle preferenze, quasi raddoppiando i consensi ottenuti da Georgescu (che aveva raggiunto il 23%). Mentre il sindaco di Bucarest, l’europeista Nicusor Dan, aveva ha ottenuto il 20,9% dei voti. Pronostico ribaltato al secondo turno.
Oggi il portavoce del ministero degli Esteri di Bucarest, Andrei Tarnea, ha denunciato: “Ancora una volta vediamo i segni distintivi dell’ingerenza russa“. E ha aggiunto: “Una campagna virale di notizie false su Telegram e altre piattaforme social mira a influenzare il processo elettorale. Questo era previsto e le autorità romene hanno smentito le notizie false“, ha scritto in un messaggio su X il portavoce.