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È morto Nichi Grauso, aveva 76 anni. L’Unione Sarda: “È stato un imprenditore visionario”

Nel 1974 fondò Radiolina, la prima radio privata in Sardegna. Poi l'esperienza televisiva con Videolina e la proprietà del quotidiano sardo fino al 1999, facendolo diventare anche il primo giornale web d'Europa
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Nichi Grauso è morto all’età di 76 anni. Dopo una lunga malattia, un carcinoma inoperabile diagnosticato nel febbraio 2024, l’ex proprietario de L’Unione Sarda si è spento nella sua casa di Cagliari. A darne notizia è proprio il quotidiano sardo, che lo ricorda come “Imprenditore visionario, pioniere del nuovo mondo dell’informazione, che riuscì a interpretare i segni di un futuro che era alle porte”.

La sua carriera ebbe inizio nel 1975 con la fondazione di Radiolina Fm 98 Mhz, la prima radio privata in Sardegna e tra le prime in tutta Italia. Pochi mesi dopo, Grauso sbarcò nel mondo della televisione grazie ad una sua nuova intuizione, Videolina, la prima televisione via etere della Sardegna. È negli anni ’80, però, che cominciò la sua esperienza della carta stampata: nel 1984 iniziò a lavorare con L’Unione Sarda, di cui nel 1994 fondò il sito internet, facendolo diventare il primo giornale web in Europa e secondo nel mondo dopo il Washington Post. Grauso diventò il proprietario del quotidiano sardo fino al 1999, quando la proprietà passò all’attuale editore Sergio Zuncheddu.

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