Gaza, i tank israeliani avanzano nella Striscia. Nbc: “Trump vuole trasferire un milione di palestinesi in Libia”

I media palestinesi riferiscono che veicoli militari blindati israeliani stanno avanzando a sud-est di Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza centrale, sotto la protezione di un pesante fuoco di copertura. Le forze di Tel Aviv stanno prendendo di mira le zone di Abu Holi, Abu al-Ajin e al-Jafarawim, a est di Deir el-Balah. Forti esplosioni sono state udite inoltre nella zona al-Qarara di Khan Younis, nel sud della Striscia. Le vittime, riferisce la Protezione civile di Gaza, sono finora una decina. Secondo l’emittente al Jazeera, almeno 115 palestinesi sono stati uccisi dall’alba di venerdì, quando è stata avviata la nuova offensiva con raid su vasta scala. Il direttore dell’ospedale indonesiano di Gaza, Marwan Al-Sultan, riferisce – citato dall’agenzia Reuters – che “da mezzanotte la struttura ha ricevuto 58 morti, mentre altre vittime sono sotto le macerie. La situazione all’interno dell’ospedale è catastrofica”, dichiara.
Nel frattempo l’emittente Usa Nbc, citando fonti esclusive, afferma che Donald Trump sta lavorando a un piano per trasferire in modo permanente un milione di palestinesi dalla Striscia di Gaza alla Libia. L’amministrazione guidata dal tycoon ne ha discusso con la leadership di Tripoli: in cambio della disponibilità, potrebbero essere rilasciati miliardi di dollari di fondi libici “congelati” oltre dieci anni fa. Al momento, hanno precisato le fonti, non è stato raggiunto alcun accordo definitivo e Israele è stato informato: l’alto funzionario di Hamas Basem Naim, però, ha precisato che il gruppo islamico al governo della Striscia non era a conoscenza dei colloqui.
Sabato, in un discorso al vertice della Lega araba di Baghdad, Abu Mazen ha esortato Hamas a “rinunciare al controllo di Gaza”: “Tutte le fazioni della Striscia devono consegnare le armi all’Autorità nazionale palestinese”, che attualmente controlla la Cisgiordania, ha detto. Il capo dell’Anp chiesto di “consentire allo Stato di Palestina di assumersi le proprie responsabilità civili a Gaza”, dichiarando la disponibilità a tenere elezioni il prossimo anno: “Stiamo procedendo con il processo di riforma delle istituzioni statali”, ha detto.