Il mondo FQ

La7

Ultimo aggiornamento: 15:50 del 13 Maggio

Caracciolo a La7: “Incontro Zelensky-Putin? Possibilità di risultati concreti, ma devono esserci i leader”

"I volenterosi europei? Vorrebbero essere quello che sono russi, americani e cinesi ma non hanno lo stesso livello"
Commenti

“Se si incontrano Putin, Zelensky e Trump, non possono semplicemente fare quattro chiacchiere: evidentemente è un appuntamento enorme che, se effettivamente ci sarà, perché ancora tutto è un po’ per aria, potrebbe non proprio far finire la guerra ma quantomeno arrivare a una lunga tregua. E, a questo punto, a mettere d’accordo tutti potrebbe essere Trump. Io ho l’impressione che ci siano delle possibilità che questo incontro produca dei risultati“. Così a Otto e mezzo (La7) il direttore di Limes Lucio Caracciolo commentail possibile incontro a Istanbul, giovedì prossimo, tra Putin, Zelensky e Trump.
Caracciolo avverte: “Tutto però dipende dal fatto che ci siano i 3 leader, perché, se invece sarà un incontro a livello più basso, per esempio tra i ministri degli Esteri, allora potrebbe essere solo l’inizio di un dialogo”.

Circa i “volenterosi” europei (il presidente francese Emmanuel Macron, il nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz, il premier britannico Keir Starmer e quello polacco Donald Tusk), il direttore di Limes è tranchant: “Sono i ‘vorrei ma non posso’: vorrebbero essere quello che sono russi, americani e cinesi ma non hanno lo stesso livello. Quelli che in questo momento danno il tono alla politica internazionale sono indubbiamente Trump, Xi Jinping e Putin. Perché Giorgia Meloni non è nel fronte dei ‘volenterosi’? Perché non siamo una grande potenza, non abbiamo la bomba atomica e tante altre belle cose“.

E aggiunge un suggerimento a tutti i capi mondiali coinvolti in un’eventuale negoziato: “Consiglierei a tutti di rileggere un vecchio saggio di Andrea Camilleri, “La bolla della componenda”. La componenda era un accordo che si faceva in Sicilia tra le istituzioni e il crimine o tra laCchiesa e gli altri, in base a quale ci si perdonavano i peccati e ci si permetteva di trovare un compromesso, naturalmente un compromesso arruffato. Credo che oggi questo sia il quadro della politica internazionale: la grande componenda è il meglio che ci possiamo aspettare“.
Caracciolo conclude: “C’è una terza guerra mondiale a pezzi ma è la condizione per cui non ci sia la terza guerra mondiale globale, nel senso che quello che si può al massimo sperare oggi ( e sarebbe già molto), è di ridurre questi pezzi. Certamente la pace non è all’ordine del giorno“.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione

OSZAR »