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Campi Flegrei, scossa 4.4: avvertita a Napoli. Evacuate sedi università e sospesa circolazione dei treni

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato il Centro coordinamento soccorsi, mentre il ministro Musumeci ha indetto per oggi pomeriggio un vertice con i capi dipartimento di Protezione civile e Casa Italia
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Sette scosse in 28 minuti nell’area dei Campi Flegrei. La terra torna a tremare alle 12.07 con una scossa di magnitudo 4.4, la più forte registrata finora. La scossa è stata particolarmente avvertita nei comuni dei Campi Flegrei e nei quartieri della zona occidentale del capoluogo, ma anche nel centro cittadino, fino a Napoli e provincia. Una seconda scossa, di magnitudo 3.5 e profondità 3km, ha colpito la zona alle 12.22, circa quindici minuti dopo la prima. Lo sciame sismico prosegue con due scosse nel primo pomeriggio: la prima, di magnitudo 3.3, si è verificata alle 14.58, la seconda di magnitudo 2.7 alle 15.01. Per entrambe l’epicentro è stato localizzato dall’Osservatorio Vesuviano a ridosso dell’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli.

LE CONSEGUENZE – A seguito della forte scossa di magnitudo 4.4, Trenitalia ha sospeso momentaneamente la circolazione ferroviaria. Anche l’Eav, l’Ente autonomo volturno, ha fatto sapere che le linee Cumana e Circumflegrea sono state temporaneamente interrotte, ma la situazione si è normalizzata nel primo pomeriggio. Chiusi per il momento anche i 24 siti del Parco archeologico, decisione dettata dai protocolli per la sicurezza. Nel frattempo, il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni ha stabilito in un’ordinanza che “le attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, sono sospese in via precauzionale “a far data dal 13 maggio 2025 e fino a revoca espressa”.

EVACUAZIONI – È evacuata la sede dell’Università Federico II di Napoli di Piazzale Tecchio a Fuorigrotta. Scattato il sistema di allarme, gli studenti si sono precipitati all’esterno della sede. Nel frattempo, continua l’evacuazione dei piani superiori dell’edificio. Anche alcuni istituti superiori hanno fatto uscire gli studenti dalle aule. La scossa si è verificata a una profondità di circa 3 km con epicentro localizzato nel porto di Pozzuoli dall’Osservatorio Vesuviano, sede di Napoli dell’Ingv. Successivamente, dopo quasi due ore, il controllo visivo ispettivo si è concluso e gli studenti hanno potuto fare rientro nelle aule per riprendere le lezioni.

L’EMERGENZA – Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha immediatamente convocato a Palazzo di Governo il Centro coordinamento soccorsi per fare il punto della situazione. Il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha indetto per oggi pomeriggio a Roma un vertice con i capi dipartimento di Protezione civile e Casa Italia per una verifica delle attività di ricognizione tecnica nell’area dei Campi Flegrei. Nel frattempo il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha detto: “È in corso uno sciame sismico importante. Ho immediatamente disposto che tutte le pattuglie della Polizia Locale scendessero in strada. Scosse forti che hanno inevitabilmente spaventato la popolazione. Invito tutti alla calma, a rimanere nei luoghi aperti, sono momenti di grande apprensione”.

L’ASSISTENZA Il sindaco di Bacoli: “Ho disposto l’attivazione delle aree di attesa e dell’area di accoglienza. Le stiamo allestendo. Saranno presenti presso l’aerea mercatale di via Miseno e presso il campo di calcio di via Cuma. In più, chiunque abbia paura di dormire in casa, potrà recarsi presso il centro di accoglienza alla palestra della scuola Antonio Gramsci, a Cappella”. E aggiunge: “Abbiamo disattivato la Ztl nel Centro Storico. Ho disposto il divieto di varo e alaggio sul porto di Baia, fino a nuove disposizioni, per meglio far fluire il traffico. Al momento non registriamo danni a cose e persone. Ma continuiamo a vigilare. A partire dalle scuole”. La Protezione civile regionale ha fatto sapere che dalle ore 15 è attiva l’area di accoglienza presso l’ex Base Nato di Bagnoli dove “sono a disposizione anche un presidio sanitario dell’Asl Napoli 1 Centro e l’area baby care della Protezione civile regionale con l’occorrente per le neo-mamme, i bambini e i neonati”.

I CONTROLLI – Dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.4, sono in corso verifiche di stabilità da parte dei vigili del fuoco nella zona di Pozzuoli. Stando a quanto riferito dai vigili del fuoco e dalla Protezione civile, al momento non è segnalato alcun danno. Lo ha riferito anche il prefetto di Napoli a margine dei lavori del Centro di coordinamento soccorsi: “Le prime verifiche fatte sulle scuole e sulle strutture pubbliche stanno dando un esito abbastanza rassicurante. Non abbiamo avuto molti danni”

LA PAURA – Un boato fortissimo e poi il pavimento che sembrava stesse per esplodere. Torna la paura a Pozzuoli, nel cuore dei Campi Flegrei. Matteo e Rita vivono in quella terra da oltre 50 anni. Hanno 86 e 83 anni ed oggi ancora una volta la vita per qualche secondo si è fermata. “Ho sentito un rumore forte e poi il pavimento che non smetteva più di muoversi – racconta Rita – c’è stata prima una scossa più lieve, poi una fortissima. Sono caduti bicchieri, portafiori. Qui sono tutti in strada, noi ci siamo stancati finanche di lasciare la nostra casa, tanto non finirà mai”. La scossa 4.4 è stata avvertita nettamente anche nei comuni vicini, come Quarto. “Ora il traffico è tutto bloccato – aggiunge Rita – ed il problema è sempre questo. I genitori sono corsi a prendere i bimbi a scuola, ed è comprensibile, ma se si dovesse sul serio scappare, le strade sarebbero bloccate non ci sarebbe possibilità di fuga”.

L’immagine è stata fornita da OpenStreetMap

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