Un anno e mezzo dopo la denuncia per tentata estorsione, è arrivata la condanna definitiva: Virginia Sanjust di Teulada, l’ex “signorina buonasera” Rai da anni ormai al centro delle cronache giudiziarie, dovrà scontare un anno e due mesi di carcere.
Tutto era cominciato nell’ottobre del 2022 quando lei e la sorella Beatrice erano ferme in auto in zona Ponte Milvio: Virginia le chiede dei soldi, la sorella si oppone fermamente e a quel punto l’ex volto tv le sottrae le chiavi di casa e quelle della macchina pretendendo 15 euro per restituirgliele. Beatrice si rifiuta e a quel punto decide di andare in commissariato a denunciare la sorella.
Così la Procura di Roma chiese il rinvio a giudizio per estorsione e furto, reati che le erano stati contestati anche nel marzo del 2020, quando aveva aggredito la nonna, la leggendaria Antonella Lualdi, l’iconica attrice scomparsa nel 2023. In quel caso aveva preteso dieci euro ma visto che la Lualdi non li aveva, le distrusse casa. La nonna poi la perdonò pubblicamente e in appello venne assolta.
Questa volta le cose sono andate diversamente perché, come riporta il Corriere della Sera, “ieri è diventata definitiva la condanna a un anno e due mesi di carcere, poiché la sentenza del Tribunale non è stata impugnata”.
Ma per la Sanjust i guai non sono ancora finiti visto che, aggiunge il quotidiano di Vai Solferino, a “Civitavecchia è convolta in un’inchiesta per la sparizione di un’auto. E non ha mai superato i problemi di tossicodipendenza nonostante l’avesse promesso alla famiglia”.
Insomma, quel percorso di riabilitazione che sembrava finalmente aver intrapreso – “Le cose stanno andando un po’ meglio, ce la sto mettendo tutta”, aveva rivelato lei stessa la scorsa estate – rischia nuovamente di essere interrotto. Resta comunque fiducioso Giancarlo Armati, il figlio della Sanjust, nominato da tempo suo amministratore di sostegno. Nonostante la giovane età e i problemi che ha dovuto affrontare in questi anni, il ragazzo non ha perso la speranza: “Mi auguro che questa condanna faccia capire a mia madre che è ora di cambiare rotta, che intraprenda un percorso di rigenerazione. È una necessità ineludibile, l’unica strada perché esca dall’orrenda spirale nella quale si è addentrata oramai da troppo tempo”.