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Kia, la democrazia dell’elettrico. Una gamma adatta a tutte le esigenze – FOTO

Il costruttore coreano propone una serie di veicoli a batteria in rampa di lancio, capaci di venire incontro a diverse tipologie di clienti
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La democrazia dell’elettrico vista dall’Asia, versante Corea, è una sorta di ossimoro globale. Perché il “potere del popolo”, appunto la democrazia, non è ancora esattamente il concetto che meglio si adatta alla diffusione della mobilità a zero emissioni. Bisogna dare atto a tutti i costruttori, però, che lo sforzo sotto forma di investimenti e proposte è talmente forte che prima o dopo questi benedetti veicoli elettrici, un po’ come successo con i cellulari, ora smartphone, diventeranno accessibili a tutti, e quindi “democratici”.

In questo senso, l’impegno di Kia nel concepire un’offerta sempre più ampia è variegata è davvero impressionante. Nel suo secondo Kia EVDay della storia (il primo era stato a Seul nel 2023), organizzato tra Barcellona e Tarragona, il costruttore coreano ha infatti mostrato al mondo tre modelli: l’EV2 concept, l’EV4 in due versioni e il PV5, un furgone elettrico dalle molteplici declinazioni e utilizzi. Di fatto, otto novità: “Con EV2 facciamo un audace passo in avanti per il futuro della mobilità urbana – l’ha definito il presidente e Ceo di Kia, Ho Sung Song -. Abbiamo voluto creare un’auto che superi le aspettative, combinando tecnologie innovative e soluzioni pratiche che vanno oltre la sua categoria. Con il resto delle novità che abbiamo portati c’è l’obiettivo dichiarato di ridefinire il segmento, rendendo i veicoli elettrici veramente accessibili e intuitivi a tutti”. Ma andiamo con ordine.

EV2 – Sarà anche un concept ma dà già l’idea di quanto possa essere rivoluzionario nel suo genere. Da tutti i punti di vista. Cominciamo col dire che arriverà nel 2026 con produzione prevista a Zlina in Slovacchia e avrà un listino di partenza intorno ai 30.000 euro. Parliamo di un crossover compatto esteticamente riconducibile alle Kia EV3 ed EV9 come impatto visivo che rappresenta comunque una sintesi ben riuscita di tecnologia (è dotata del Vehicle to load e di aggiornamenti Over the Air), connettività e soprattutto configurazione interna. A partire dalle porte posteriori incernierate al contrario che si aprono ad armadio ed essendo prive di montante centrale rendono l’accesso facilissimo – vedremo poi se e quanto confermate nella versione di serie – come accade ad esempio a bordo di Mazda MX-30. Ma non si possono dimenticare le superfici pulite, nette geometriche completate dai paraurti scolpiti e i passaruota in rilievo, tutto esaltato dalla firma luminosa Star Map e dai fari diurni a LED verticali praticamente scavati all’interno della carrozzeria che al posteriore diventano a forma di Y. Ma è indubbio che la rivoluzione quasi futuristica è all’interno. Portiere a parte, infatti, Kia EV2 si distingue per il pavimento piatto figlio della piattaforma elettrica E-MGPe soprattutto per la modularità dei sedili per quattro posti complessivi con la panca anteriore in grado di scivolare fino quasi a sfiorare il lunotto posteriore, mentre la seduta del divano passeggeri si ribalta contro lo schienale, che rimane fisso in verticale. Insomma, si può trasformare anche in una sorta di caravan per lunghi viaggi.

EV4 – Il rilancio elettrico di Kia comunque è imperniato su un’altra vettura, pardon, un progetto per due vetture, una berlina per il mercato asiatico e una hatchback per quello europeo. Quest’ultima un’auto familiare, cinque porte, unite da un design innovativo per quanto figlio di quello di EV6 con muso basso, silhouette a coda lunga e il nuovo frontale EV Tiger Face. Tutto all’insegna di tecnologia all’avanguardia e grande flessibilità. EV4 avrà due varianti di batteria (58,3 kWh e 81,4 kWh), per un’autonomia massima rispettivamente di 430 km e 630 km (590 per la hatchback). Il propulsore da 150 kW è in grado di coprire lo 0-100 km/h in 7,4 secondi. Un pacchetto voluto per garantire una dinamica di guida superiore con sospensioni e trazione anteriore ad hoc. L’i-Pedal arriva alla versione 3.0 per guida e manovre più semplici.

La connettività è davvero super a partire dal display widescreen da 30”, dato dal totale di tre schermo rispettivamente da 12,3”, 5,3” pollici e 12,3” capaci di garantire servizi di streaming da YouTube e Netflix. Non manca l’assistente AI e il veicolo supporta la modalità Riposo e Teatro per offrire un’esperienza di intrattenimento avanzata. L’accesso remoto? Certo che sì, con la Digital Key 2.0, mentre non mancano gli ADAS di ultimissima generazione. Gli spazi, poi, sono decisamente ampi davanti e nella seconda fila con un bagagliaio da 490 litri (435 litri per la hatchback). Dimensioni figli di un passo di 2,82 metri con lunghezza di 4,43 per l’hatchback e 4,73 metri per la berlina (altezza e larghezza sono identiche 1,46 e 1,86 metri). La produzione della berlina EV4 inizierà a marzo in Corea del Sud, mentre la hatchback sarà prodotta in Slovacchia. Il lancio europeo è previsto nella seconda metà dell’anno. Il listino? Da circa 37mila euro.

PV5 – Il furgone elettrico di Kia, già presentato come concept al CES di Las Vegas nel 2024, grazie alla sue enorme flessibilità è la base del modello di business strategy della Casa coreana e si inserisce nel filone i Fiat Doblò, Ford Transit e in quanto elettrico colma il vuoto lasciato dal Nissan eNV200. E si propone con almeno 5 versioni: si parte dalla versione due posti PV5 Cargo con un pianale cabinato, un grande vano carico per trasporto merci. Per poi passare all’allestimento che consente l’accesso a 5 passeggeri, sacrificando parte del caveau, il PV5 Passenger o pulmino da 5 o 7 posti per arrivare alla WAV dedicata a persone con mobilità ridotta. In questa configurazione è il fondo dell’auto che si sposta e diventa pedana, incuneandosi in uno specifico alloggiamento e portando il passeggero a mobilità ridotta a fianco degli altri occupanti. Poi c’è anche il CREW Cab con due file di sedili di cui la seconda a tre posti può scorrere in avanti con l’intera paratia di separazione per aumentare lo spazio di carico. Il motore eroga 120 kW e può contare su batterie da 43,3 (solo cargo) 51,5 o 71.2 kWh. Il listino anche in questo caso parte da 30.000 euro, mentre nel 2027 arriveranno PV7 e PV9.

Per la democrazia elettrica c’è ancora tempo. Ma in Corea si sono portati avanti col lavoro.

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