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Precipita da 20 metri per recuperare un tablet, morto geometra 63enne: disposta l’autopsia

L’incidente è  avvenuto durante la pausa pranzo degli operai. "Gli avevo detto di attendere il rientro in cantiere degli operai e di non salire sul gradone" ha riferito agli inquirenti un collega
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Stava lavorando quando è caduto da un’altezza di venti metri per recuperare il tablet ed è morto sul colpo. L’incidente sul lavoro è avvenuto martedì nella cava di Navelli (L’Aquila). Giancarlo Ferretti, geometra 63enne di Montesilvano (Pescara) era su un gradone quando è scivolato. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 per constatare il decesso i carabinieri della compagnia di Sulmona, territorialmente competenti che stanno indagando sulla vicenda per ricostruire. Il geometra stava effettuando alcuni rilievi.

Tutto è avvenuto durante la pausa pranzo degli operai. “Gli avevo detto di attendere il rientro in cantiere degli operai e di non salire sul gradone” ha riferito agli inquirenti un collega. L’uomo, approfittando del momento di pausa, sarebbe salito invece sul gradone per recuperare il tablet di uno dei colleghi: durante l’operazione si sarebbe sporto dal gradone per afferrare il dispositivo ed è scivolato e poi precipitato da un’altezza di 20 metri. Il pm della procura dell’Aquila, Roberta D’Avolio, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Sono in corso gli accertamenti del dipartimento della Asl 1 per verificare il rispetto delle misure di sicurezza un cantiere. Il magistrato ha ordinato il trasferimento della salma del geometra all’obitorio dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila per eseguire l’autopsia.

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