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Paolo Cognetti: ‘La popolarità ha un prezzo significativo’: bruschi cambi di vita scuotono l’identità personale

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Il successo e la popolarità fanno male? Sì, se avvengono improvvisamente e per questo scuotono bruscamente il proprio senso di identità personale.

Un cambiamento improvviso, anche positivo, come una vincita, un successo e una popolarità repentini, creano una discontinuità nella propria immagine di sé e minano il proprio equilibrio psicologico. La solidità e la stabilità dell’immagine che abbiamo di noi stessi (positiva o negativa) è un bisogno umano. Dobbiamo continuamente avere la sensazione di essere qualcuno e di sapere bene chi è quel qualcuno. Un senso di identità personale stabile e definito, in cui cioè si è consapevoli delle proprie caratteristiche, permette di percepirsi e valutarsi in modo costante nel tempo. Aspetto fondamentale date la mutevolezza e l’imprevedibilità delle vicende della vita.

Il mantenimento di un’identità personale stabile è dunque importante e vitale, e se diventa incerto non si è più in grado di funzionare adeguatamente fino a perdere il rapporto con la realtà.

Forse è quello che è successo allo scrittore Paolo Cognetti, che racconta di aver subito un trattamento sanitario obbligatorio (Tso) a seguito di un crollo psicologico con forti oscillazioni emotive e comportamenti maniacali. È plausibile ipotizzare che il successo della sua opera Le otto montagne gli abbia fatto bruciare le tappe e questo abbia provocato soddisfazione, ma anche forti oscillazioni interiori. La rottura sentimentale di un rapporto decennale, togliendo anche un altro pilastro identitario, ha probabilmente fatto precipitare gli eventi.

In conclusione, un senso di identità stabile è condizione essenziale per sentirsi vivi. Bruschi cambiamenti di vita: matrimonio, genitorialità, distacchi, vincite, successi, popolarità modificano profondamente l’immagine che una persona ha di sé e causano disagio e disorientamento che può durare nel tempo, fino a che i nuovi stati non vengono elaborati e la nuova condizione di vita non viene integrata in una nuova identità.

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